Mi chiamo Claudio e sono uno stalker…
Ecco una intervista ad un uomo che ha subito una condanna per stalking, contiene utili consigli e segnali per comprendere cosa succede dentro ed intorno allo stalker.
https://allapariblog.wordpress.com/2016/05/09/mi-chiamo-claudio-e-sono-uno-stalker/
Consiglio di leggere anche i commenti all’articolo, per vedere come pian piano si stia formando una coscienza ed in parte manchi ancora la sensibilità e l’attenzione all’argomento.
C’è sicuramente ancora molta superficialità nel trattare l’argomento, soprattutto da parte maschile e, in alcuni casi, anche una difesa di un comportamento che non trova giustificazione. La sensibilità femminile coglie, nelle parole di Claudio, l’assenza di un vero pentimento e le giustificazioni nel modo di porsi e di vestire provocante delle donne.
Alcuni dei commenti:
Una vergogna – 29.08 | 09:15 yoyodong99
Perché ostinarsi a non chiamare le cose con il loro nome? – 29.08 | 10:05 memorespecuniae
@Valeria61 – 29.08 | 10:45 Perla_nera
Il problema, pero’, e’ che, sopratutto gli uomini, vedono ancora psicologi e psichiatri come “medici dei pazzi” e per orgoglio non ci vanno.
Servirebbe spedire dallo psicologo tutti i/le denunciati/e per stalking. Magari si potrebbero fermare prima che la situazione degeneri.