Buongiorno di Massimo Gramellini (La Stampa del 11 luglio 2013)
Caro bambino di Palermo, non mi faccio illusioni: le immagini che il tuo subconscio ha registrato nelle quattro ore in cui sei rimasto in casa da solo con il corpo assassinato di tua madre resteranno impresse nelle tue viscere come un tatuaggio immateriale. Saranno la carrozzella emotiva su cui siederai per tutta la vita. Ma nonostante questo, puoi farcela. Spero che, quando ti riveleranno la verità, avrai già abbastanza esperienza di mondo per accettarla, ma anche sufficiente ingenuità per non permetterle di peggiorarti. Il regista che ha in mano tutti i nostri copioni ti ha affidato un ruolo delicatissimo: tu, orfano precoce della vittima di uno stalker, puoi diventare la tomba del maschio o la sua riscossa.
Dipenderà da come saprai accogliere un messaggio semplice e rivoluzionario: nessuno possiede nessuno. Continua a leggere
C’é chi ha paura
che tu possa scappargli.
Io ho solo paura
che tu non riesca a vivere.