Non darò più di quanto mi viene dato,
non chiederò più di quanto mi viene chiesto,
non dirò nulla più di quanto mi viene detto,
non offrirò più di quanto mi viene offerto,
non cercherò più di quanto io sia cercato,
non darò più tempo di quanto mi viene concesso,
e non sognerò più di quanto sogno mi viene proposto.
Da oggi,
alcune relazioni si trasformeranno,
altre finiranno
e nuove inizieranno,
ma sarà semplicemente
sulla base della reciprocità
e del rispetto.
Ti dico: “arrivederci”,
è la mia promessa,
il mio impegno,
affinchè sia possibile
incontrarci nuovamente.
Quando, finalmente,
ebbi il coraggio
di “aprire gli occhi”,
mi resi conto che,
se c’eri stata,
eri già volata via
con la fine
dell’ultimo sogno.
“Io sono così!”.
Non è una scusa valida,
è la fine dell’incontro
e l’inizio di uno scontro.
Chiunque puó essere migliore di così.
Anche tu!
È nell’aria,
lo sento arrivare,
qualche volta porta gioia
ed altre sconforto.
Non lo posso capire
finchè non si presenta
per sciogliere
ogni dubbio.
Non provo
ad interpretarlo,
lo aspetto cercando
di non farmi sopraffare
da ansia o impazienza.
Sarà chiarificatore
e mi dirà
perchè sento che ti allontani,
perchè la nostra collaborazione
sembra destinata a finire.
E mi libererà
dal senso di inadeguatezza
che mi prende,
ogni volta,
dopo averti parlato,
tu alla ricerca delle tue conquiste
ed io sempre in difesa,
senza capacità di reagire,
mi sento schiacciato.
Il presagio,
dicendomi che le nostre strade divergono,
anticipa solo un destino.
Ma puó sempre sbagliarsi.