federico

Se avessi voluto
una vita normale
non avrei aspettato
di incontrare te.
Avrei potuto accontentarmi,
fare buon viso a cattivo gioco,
chiudere gli occhi
e farmela andare bene.
Ma il vero bene
non è una vita normale:
è vivere la propria vita.
Ed io vivo veramente
da quando ti ho incontrata,
da quando tu mi sfidi ad essere migliore,
da quando io riesco ad esserlo per te!
Questa è la normalità
che ho atteso.
Questa è vita,
con te!

Significa essere alla giusta distanza,
non lontano ne addosso.
Significa essere nel giusto posto,
non al posto tuo.
Serve ad essere di reciproco appoggio
quando la vita spinge in ogni direzione.
Serve ad essere di reciproco sostegno
quando il pavimento sembra sprofondare.
Serve a portare reciproco ossigeno
quando l’aria sembra mancare.
Serve ad essere ascolto reciproco
sfiorandoci per trasmettere i pensieri
che non riescono ad uscire.
Vorrei essere sempre
a portata della tua mano.

I miei pensieri
erano fili disordinati
di concetti informi
e sfocati.
Puoi tu hai inventato
il progetto
“più a modo mio”,
cioè tuo,
e, con relativa semplicità,
i fili si sono irrobustiti,
si sono sistemati
in concetti chiari
e ben delineati.
Il tuo progetto
è diventato anche mio
fino ad essere nostro.
Se è un sogno
non mi svegliare,
se è realtà
la voglio vivere
con te!

Ció che mi fai,
ció che mi dai,
ció che mi dici,
ció che pensi con me,
ció che sogni con me,
ció che fai entrare nelle mie emozioni,
ció che fai provare ai miei sentimenti.
Cioé tutto,
per me,
vale tanto,
vale tutto!

Avevo paura di sognare,
avevo paura di parlare dei sogni,
avevo paura di condividere i sogni,
avevo paura di non sentire la musica,
avevo paura di non vedere i colori.
Poi ti ho incontrata,
le paure sono diventate timori
e poi un tuo sorriso,
una tua parola,
un tuo gesto
e la tua presenza
hanno reso azzurro
il mio cielo.