Quando ci conoscemmo, tu volavi libera nei tuoi pensieri
che, comunque, liberi non sono,
ed io seguivo rigorosamente i segnavia della mia strada
senza cercare scorciatoie o deviazioni.
Ora che ci conosciamo, tu segui spaventata i segnavia di una strada non più tua,
mentre io cerco di far volare più in alto i miei pensieri, fino a te.
Quando ci conoscemmo tu rappresentavi l’ideale del Piccolo Principe, contro ogni logica,
ed io ero l’adulto chiuso nella mia scatola di logica.
Ora che ci conosciamo, tu stai scoprendo quanto è difficile sfuggire alla logica della scatola,
ed io ho scoperto quanto sia dolorosa la libertà del Piccolo Principe.
(Milano, 09.07.1997)
Potevo restare solo,
quando non conoscevo il piacere immenso della tua compagnia.
Potevo dormire solo,
quando non avevo provato la sensazione di averti accanto.
Potevo scrivere dei sogni,
quando non vivevo la poesia di questo sogno insieme a te.
(Milano, 29.03.1997)