Giorno dopo giorno,
scopro che l’infinito
è una piccola porzione
dell’unione dei nostri cuori.
Ora dopo ora,
aumenta la consapevolezza
che l’universo
è lo spazio che unisce i nostri corpi.
Minuto dopo minuto,
comprendo
che il pensiero nasce
dall’unione delle nostre anime.
Istante dopo istante,
mi rendo conto
che la Vita vera
è figlia delle nostre vite.
(Cuneo, 11.10.2012)
E,
dopo aver passato la vita a sognare,
improvvisamente la vita diventa un sogno.
Grazie a te…
(Cuneo, 25.09.2012)
Per la Tua felicità,
non c’è prezzo
che io non sia disposto a pagare.
Per la Tua serenità,
non c’è silenzio
che io intenda rompere.
Ma
non si può immaginare
quanto siano lunghe le mie ore senza te!
(Cuneo, 17.09.2012)
L’unico rischio
di una vita piena
è che, improvvisamente,
si svuoti.
L’unico problema
del vuoto
è che, immancabilmente,
non ci sono più appigli.
L’unico vero appiglio,
necessariamente,
non puoi che essere
tu stesso/a.
(Carnino Inferiore, 18.08.2012)
Vorrei chiamarti,
dolcemente, Piccola,
ma piccola non sei più.
Vorrei chiamarti,
dolcemente, Tesoro,
ma tesoro è ancora poco per te.
Vorrei chiamarti,
dolcemente, Cara,
ma cara esprime un prezzo che tu non hai.
Vorrei sussurrare,
dolcemente, il tuo Nome,
ma è megli che gli altri non sappiano di noi.
Vorrei chiamarti,
dolcemente, Amica,
perchè esserti Amico è tutto quanto io possa offrirti.
(Borgo San Dalmazzo, 18.07.2012)