Vorrei donati una Vita tua.
Vorrei riempirla di felicità e serenità.
Vorrei che chiudendo gli occhi, la sera,tu sorrida.
E con lo stesso sorriso, vorrei svegliarti al mattino.
Prego perché tutto ciò sia più di un desidero,
prego perché sia la tua Vita!
…di una remota valle affluente del Po, questa notte (tra il 23 ed 24 giugno 2013) hai di nuovo superato il segno, il limite della realtà e della legalità. Sei sicuramente libero di vivere o non vivere la tua vita, ma non ti devi permettere di rovinare quella di altri. Come tu hai i tuoi desideri e le tue voglie, ancorchè non tutte sane e/o legittime, anche la tua EX può avere i suoi sogni e i suoi desideri che, purtoppo per te, tu non puoi sindacare, giudicare o ignorare.
La via per la felicità
è una, una sola,
e non esistono scorciatoie:
come sul sentiero per una bella cima
si incontra ogni tipo di tempo,
ogni tipo di difficoltà, avversità,
gioia, dolore, sudore, riposo e fatica.
E la felicità, consiste proprio
nell’affrontare tutto
per arrivare ad ammirare la propria Vita.
Orgogliosi di averla vissuta!
I dati del ballottaggio di Roma per l’elezione del Sindaco ci danno una visione del nuovo problema: la menocrazia ha sostituito la democrazia.
Una prima definizione di menocrazia: meno gente vota e più la solita gente governa!
Avendo votato al ballottaggio il 45% degli elettori [al primo turno aveva votato il 53%], su base assoluta è finita così:
– Ignazio Marino 28,8% (eletto Sindaco) [al primo turno 22,6%]
– Giovanni Alemanno 16,2 % [al primo turno 16,1%]
Non penso ci siano altri commenti da fare….
Cercando su internet ho trovato questo contributo che riporta anche un questionario per riflettere su come ci comportiamo nei confronti della persona cui teniamo in modo particolare. Ho estratto alcuni spunti interessanti, ma vi rimando comunque ad una attenta lettura del manuale completo.